Il Festival della Bellezza 2022 si è recentemente trasferito in Sicilia, nella provincia isolana di Trapani. Il tema trainante MITI e TABÚ è approdato al Cretto di Burri di Gibellina, al tempio di Segesta, al castello di Venere a Erice. Tre luoghi suggestivi, ammalianti che succedono ad altrettante meraviglie come il Teatro Romano di Verona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il cenacolo Vinciano a Milano, la Terrazza Civita a Roma, il Vittoriale a Gardone Riviera.
In Sicilia si sono passati il testimone i due massimi filosofi italiani: Massimo Cacciari e Umberto Galimberti. Cacciari ha iniziato con il suo “LO STRAPPO SIMBOLICO DELL’ARTE” per bissare a Segesta “MITO E TRAGEDIA GRECA”. Galimberti ha esordito a Segesta con “LA SAPIENZA GRECA” e ha chiuso il trittico siciliano a Erice “FILOSOFIA, SCIENZA, ESISTENZA”.
Un itinerario tanto affascinante quanto arricchente, così come sono state tutte le conferenze svolte. Perché: “Solo senza la bellezza non si potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare nel mondo”
(Fëdor Dostoevskij).