Perché J.K. Rowling è più ricca di Elisabetta II

Harry Potter: successo letterario mondiale che fa convergere favori di pubblico e critica

Harry Potter e la Pietra Filosofale – Boh… con tutto quello che ci sarebbe da divorare, – mi ero detto quando lo vidi in cima alla lista dei libri da leggere per un corso di approfondimento – proprio questo mi doveva capitare? 

Bello ricredersi. Il libro non rispecchia quei noiosi piccoli spezzoni di film che, tra un aereo e l’altro, curiosavo nel monitor del mio vicino di viaggio. Qualche anno fa, ora meno, quando riproponevano puntualmente il maghetto adolescente con occhialetti, mantellina e bacchetta magica. Mi rendo conto solo ora che quando parliamo della saga Harry Potter, così come J.K. Rowling l’ha concepita tra gli anni Novanta e il 2007, parliamo di un’esperienza di lettura unica. Come comprendo solo ora che il successo mondiale riscosso dalle vicende della scuola di magia di Hogwarts sia un meritatissimo successo letterario e editoriale proprio perché capace di far convergere favori di pubblico e critica. 

La mia esperienza non si fermerà certamente al primo della serie di questo grande fenomeno letterario internazionale. Mi è entrato dentro l’universo fantastico scritto dalla strabiliante penna dell’autrice dei sette libri della saga, che hanno venduto più di 450 milioni di copie in ottanta lingue diverse e sono stati trasposti in otto film dal successo planetario.

Non mi soffermerò a recensirne trama e personaggi, su Harry Potter e la Pietra Filosofale si sono già scritti oceani di pagine. Ma ciò che voglio testimoniare è la facilità della scrittrice di coniugare l’immaginazione straordinaria di illuminata romanziera del presente con i vari richiami di grandi scrittori del passato che a tratti ne hanno illuminato la via, come sostiene l’autorevole giornalista e scrittore Curzio Maltese. E si parla di Shakespeare, Kafka, Dickens (altri trovano analogie con Tolkien).

Che facilità di lettura. Lettura popolare e semplice, non semplicistica o esclusivamente dedicata ai ragazzi. Notevole la complessità del tessuto narrativo, denso di richiami, di collegamenti agli eventi descritti in precedenza e accompagnato da personaggi complessi seppur raccontati a colpi di sapiente pennello. Sintassi fluida e lessico scorrevole, ho trovato ottima la traduzione in italiano con l’inserimento di alcune parole o verbi azzeccati e poco frequenti, che talvolta suggeriscono la piacevolezza di consultare il dizionario per verificarne l’accezione più opportuna.

 

La scelta del docente, nell’ “imporre” a ragione questa lettura, è invitare lettori e scrittori all’analisi del testo. All’analisi di quanto possa essere complesso ma leggero l’approccio scritto al mondo magico di Harry, popolato da maghi e maghetti, streghe e streghette. Un romanzo per tutti coloro che, se non lo hanno già fatto a tempo debito, ne vorranno assaggiare il buon sapore a proprio gusto e, secondo età, vorranno cogliere gli insegnamenti, i messaggi, le alchimie proposte dalla donna più ricca d’Inghilterra.

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Sono imprenditore nel settore metalmeccanico per la ristorazione professionale e da oltre trent’anni seguo l’omonima azienda di famiglia, riferimento industriale del Made in Italy dal 1952. Leggi tutto

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