Lo scrittore pisano Luca Ricci è il vincitore della XXIII edizione del premio letterario internazionale «Scrivere per Amore». Premio ideato a Verona da quel meraviglioso Club di Giulietta che con fervente passione si dedica da decenni al fenomeno mondiale della corrispondenza indirizzata all’eroina di William Shakespeare.
La giuria, presieduta dalla scrittrice e avvocata Ester Viola, ha premiato Ricci per il suo romanzo «I primaverili» (La nave di Teseo), appartenente a un ciclo di romanzi incentrati sulle stagioni. I quattro lavori indagano le passioni di donne e uomini e ne raccontano i vani tentativi di amarsi e afferrare il tempo sfuggente.
Ecco la motivazione della giuria che ha incoronato il vincitore: «Per avere messo a fuoco l’anti-amore contemporaneo, fatto anche di perdita di senso, di svogliatezza curiosa, di straniamenti interrotti. E desiderio, però. Con una lingua che sa somigliare alle cose che racconta». «Il protagonista», continua Ester Viola, «è forzato a non assecondare la sequenza ordinaria di ogni relazione a due. Ricci riesce a stare dentro questo paradosso e a farci percepire la stanchezza di chi non sa decidere e si lascia travolgere non da quello che sente, ma da quello che dovrebbe sentire secondo gli altri».
Dopo «Gli autunnali», «Gli estivi» e «Gli invernali», il volume «I primaverili» racconta la relazione tra un giovane e impertinente scrittore con una libraria più anziana di lui. Un rapporto dominato da un convincimento reciproco: in una coppia solo l’assenza del sesso preserva dal logoramento.
Per Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta e di “Scrivere per Amore”, il libro appena premiato accompagna il lettore attraverso la stagione dell’amore, la Primavera, indagandone con occhio ironico desideri e mancanze. Un’opera perfetta per il Festival.
Dietro al viaggio nella passione e nel desiderio di Luca Ricci, sul podio anche Fabio Stassi con “Notturno Francese” (Sellerio) e «D’amore e di rabbia» di Giusy Sciacca (Neri Pozza).
Come di consueto, la premiazione si è svolta nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico alla presenza dell’Assessora alla Cultura Marta Ugolini, che così ha aperto la serata “A Verona il Club di Giulietta porta in alto il tema dell’amore avuto in dono da Shakespeare, anche se purtroppo l’amore viene spesso declinato in maniera esclusivamente commerciale».
Autore e docente di scrittura, Luca Ricci ha ricevuto in premio un assegno di duemila euro messo in palio da Zanolli Forni, fedele sostenitore del premio letterario e del correlato festival (o “quasi festival” come l’organizzazione ama definirlo). Una busta di cinquecento euro è andata a ciascuno degli altri due finalisti, il brillante e autoironico Fabio Stassi di Roma e l’elegante autrice siciliana Giusy Sciacca.